Bando Nazionale: Bonus Sud 2022
Il Bonus Sud, istituito con la legge di stabilità del 2016 (L. 208/2015) è stato ufficialmente prorogato anche per il 2022. Attraverso il Bonus Sud, le imprese del Mezzogiorno che effettuano investimenti in beni strumentali, potranno ricevere fino al 45% della somma spesa, sotto forma di credito d’imposta.
Il Bonus è disponibile per aziende di piccole, medie e grandi dimensioni, ed è retroattivo, includendo investimenti effettuati negli anni precedenti. Il Bonus Sud 2022 è inoltre cumulabile a quelli previsti da altre misure.
Come funziona?
Tramite il Bonus Sud 2022, sono rimborsabili diversi tipi di investimenti, su beni strumentali. Rientrano in questa categoria anche impianti (anche gli impianti fotovoltaici), macchinari e attrezzatura di vario tipo. Ai fini del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, possono essere agevolati anche i beni acquistati tramite contratto di locazione finanziaria (leasing finanziario).
Sono agevolabili altresì i beni costruiti in economia e i beni complessi. Ovviamente il costo delle componenti utilizzate per la loro costruzione deve prevalere su quelle usate. Pertanto restano esclusi dall’agevolazione beni
usati o ricondizionati.
Chi può richiederlo?
Per usufruire del credito per gli investimenti bisogna rispettare diversi requisiti fondamentali. Il primo è legato al momento in cui sono stati effettuati gli investimenti. Ecco quali rientrano nel bando:
- dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2022, per gli investimenti effettuati nel Mezzogiorno;
- dal 7 aprile 2018 al 31 dicembre 2020, per gli investimenti effettuati nei Comuni delle Regioni Lazio,
Umbria, Marche e Abruzzo colpiti dagli eventi sismici succedutisi dal 24 agosto 2016; - dalla data del DPCM istitutivo della Zona economica speciale (ZES) al 31 dicembre 2022, per gli
investimenti effettuati nelle ZES (art. 5 D.L. 91/2017).
Gli altri due requisiti indispensabili sono relativi a regione e settore d’appartenenza. Di seguito, un breve riepilogo.
Regioni ammesse:
Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna, Abruzzo.
Settori che NON possono usufruire dell’agevolazione:
industria siderurgica, carbonifera, costruzione navale, fibre sintetiche, trasporti e delle relative infrastrutture, produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, creditizio, finanziario, assicurativo.
Quanto vale il sovvenzionamento?
L’importo rimborsato varia a seconda delle dimensioni dell’azienda. Possiamo pertanto suddividere l’agevolazione in tre scaglioni:
- 25% per le grandi aziende;
- 35% per aziende di medie dimensioni;
- 45% per piccole imprese.
Come richiederlo?
Ti basta contattarci, compilando il form in calce all’articolo, per richiedere una consulenza gratuita con un nostro specialista commercialista abilitato. Ti fisseremo un appuntamento e verificheremo se rispetti i parametri per usufruire dei sovvenzionamenti. Non dovrai sostenere nessuna spesa in fase di istruzione della pratica, dovrai corrispondere i nostri oneri (stabiliti in anticipo) solo nel caso in cui la richiesta andasse a buon fine.
Clicca sul link per consultare il riepilogo completo del Bonus Sud 2022.
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